Secondo una ricerca condotta direttamente dallo staff di LinkedIn, il
78% delle persone e delle aziende che usano i Social Media per vendere,
acquisiscono un netto vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza diretta; ecco le motivazioni opportunamente schematizzate:
- Collaborazione e Networking: lo sviluppo di attività commerciali online, condivise con partner di settore e influencer permette d’identificare e interagire con nuovi contatti in modo molto più proficuo rispetto all’utilizzo di tecniche tradizionali di marketing come le Cold-Calling (chiamate a freddo).
- Oltre tre quarti degli acquirenti potenziali nei mercati B2B, l’80% dei Millenials per l’esattezza, sono disposti a valutare nuove soluzioni integrate a livello di fornitori attraverso uno scambio informativo iniziale generato tipicamente online.
- L’elaborazione e / o la condivisione di contenuti utili all’utenza di riferimento permette al professionista di essere riconosciuto come un'autorità di settore accompagnandolo nella creazione di un Personal Brand estremamente attrattivo.
- L’analisi dettagliata dei Buyer Personas che è possibile effettuare tramite reti sociali quali LinkedIn, trasferiscono dati importanti ai reparti vendite e la successiva consapevolezza di svolgere azioni commerciali fluide, tarate su micro-obiettivi di breve e medio periodo.
Il Social Selling, in sintesi, impegna il soggetto proponente nell’opera di
trasmissione dell’aspetto valoriale della sua attività nei confronti di particolari audience affini al suo modo d’interpretare il mercato che entrambi condividono.
Se si è in grado di trasmettere credibilità
anticipando le esigenze della clientela di riferimento e offrendo alle persone informazioni rilevanti, autentiche, costruttive, la capacità di vendita aumenterà nel tempo in modo stabile, così come il
Social Selling Index di LinkedIn evidenzia in veste di specifico barometro all’interno di questo specifico Online Business Network.