Social Media Marketing: il piano editoriale
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Gli investimenti in Digital Advertising, a livello globale, stanno crescendo anno dopo anno: report statistici come quelli prodotti da CMO Survey indicano che i bilanci pubblicitari dei Social Media dovrebbero raddoppiare entro il 2023. Ci sono oltre 4 miliardi di persone che quotidianamente utilizzano Internet, il numero di navigatori che frequentano costantemente i principali social network è aumentato del 13% nel corso dell’ultimo anno.
Il 50% degli appartenenti alla Generazione Z e il 42% dei Millennials ritengono che i Social Media siano la risorsa online più indicata per svolgere attività pubblicitarie. Gli internet users con oltre 37 anni di età pensano invece che la TV produca ancora risultati di maggior rilievo rispetto ai Social Network. A prescindere dalla fascia d’età, le donne scelgono i Social Media più degli uomini per la lettura di contenuti pubblicitari, il 35% contro il 27%.
Grazie alla loro “natura interattiva”, i Social Media sono il canale migliore per costruire un rapporto duraturo con la clientela attiva e potenziale. Offerte speciali, concorsi o informazioni di natura tecnica possono essere modellate sulle necessità di specifiche utenze target e condivise in tempo reale con gruppi di followers distinti per comprenderne l’efficacia.
L’esperienza del cliente in fase d’acquisto può essere arricchita mettendo a disposizione di quest’ultimo attività di Customer Care post-vendita attraverso i sistemi di messaggistica presenti su Facebook, Instagram, LinkedIn o utilizzando App di estrazione social quali Whatsapp Business.
Parallelamente, l’implementazione dell’assistenza clienti tramite i Social Network permette al cliente di usufruire di una vera e propria valvola di sfogo in caso riscontri problematiche legate all’utilizzo di prodotti o servizi. Il sistema, se ben gestito, evita l’amplificazione di criticità interne all’azienda (campagne di richiamo su prodotti ad esempio…) mantenendo stabile la fiducia riposta dall’acquirente verso il brand prescelto.
I social media sono poi una fonte inesauribile di Frequently Asked Questions, basta leggere il flusso di conversazioni presenti nel feed proveniente dai propri social account e adottare un approccio proattivo verso le persone che espongono domande in relazione ai servizi o ai prodotti d’interesse.
I Social Media permettono la creazione di una Brand Awareness di lungo periodo perché i contenuti online generati da utenti fedeli a una qualsiasi organizzazione o marca, ritraggono uno scenario commerciale sincero, all’interno del quale la soddisfazione del cliente viene spontaneamente messa in evidenza.
Ecco alcune informazioni legate alle possibilità di massimizzare gli investimenti in termini pubblicitari su alcuni dei più conosciuti Social Media.
Una buona parte delle storie più viste sulla piattaforma appartengono ad account aziendali, circa un terzo del totale. Il 60% delle storie con annunci video vengono visualizzate con l’audio attivato e questo tipo di contenuto genera mediamente un messaggio ogni cinque interazioni effettuate dagli utenti.
Le aziende possono trarre grandi vantaggi dalle attività di Brand Awareness implementate sul social poiché il 64% dei suoi utenti dichiara di aver scoperto una nuova attività commerciale di piccole e medie dimensioni tramite Twitter. All’interno di questa percentuale, il 93% delle persone afferma che è potenzialmente intenzionato a comprare qualcosa dalle aziende che segue e un 67% considera gli annunci pubblicitari visibili nel feed come non intrusivi e pertinenti rispetto alle loro intenzioni d’acquisto.
Snapchat
Social largamente diffuso tra i Millenials del continente nordamericano: gli annunci video su Snapchat hanno il doppio di probabilità di essere visti rispetto agli equivalenti pubblicati su Facebook e 1,3 volte di più rispetto a YouTube. Questi annunci favoriscono l’intenzione d’acquisto degli utenti Snapchat di due volte rispetto a quelli visibili su YouTube o in televisione.
LinkedIn è considerata la piattaforma più indicata per generare clientela potenziale, in particolar modo nel mercato B2B. Gli utenti LinkedIn cercano continuamente contenuti informativi relazionati alla loro attività professionale, eseguono questo tipo di ricerche 15 volte in più rispetto agli altri social su cui hanno un profilo aperto.
Youtube
Gli annunci a pagamento pubblicati su YouTube sono visti mediamente dall’83% dell’audience a cui viene s’intende sottoporre il contenuto, il 95% di tali annunci viene guardato con l’audio attivato. La televisione permette di raggiungere il 45% dell’audience prevista per le singole campagne pubblicitarie; Youtube è in grado di aumentare la Brand Awareness di circa 1,6 volte in più rispetto ai mass media tradizionali.
Le attività di Social Media Advertising richiedono infine precise competenze in termini di creatività, strategie di comunicazione, pianificazione di attività di marketing affinché i vari contenuti delle campagne pubblicitarie risultino avvincenti e redditizi.